Non volendo entrare troppo nello specifico , con questo articolo vogliamo solo delineare sommariamente cos’è la dentellatura in filatelia e come viene eseguita.
La dentellatura è il risultato della perforazione effettuata tramite un perforatore sulla carta in cui sono stampati i francobolli. Tale perforazione è utile ad una rapida ed efficace separazione dei francobolli singoli dal loro originale foglio di stampa e viene eseguita mediante una macchina detta “perforatore” sincronizzato con la macchina da stampa. La dentellatura è misurata in filatelia attraverso l'espressione numerica dei dentelli presenti in due centimetri così che, ad esempio, “dentellatura 14” significa che in due centimetri di lato del francobollo sono presenti 14 dentelli. Generalmente tale misurazione viene eseguita tramite uno strumento chiamato odontometro.
Varietà di dentellatura
Esistono varietà in base al tipo di dentellatura utilizzato dal Poligrafico di Stato
1° Tipo A – Dentellatura lineare
La dentellatura lineare si effettua a mano con perforatore lineare che agisce dentellando un solo lato del francobollo alla volta. Il perforatore lineare è il più lento a causa del notevole impegno che richiede all'operatore per regolare la quadratura del foglio in ogni passaggio. Il perforatore lineare infatti dentellando un solo lato alla volta necessita di girare il foglio di 90° ogni volta che viene eseguita la perforazione orizzontale o verticale. Questo tipo di perforazione origina una dentellatura che presenta ai quattro angoli del francobollo una sovrapposizione di fori – Nelle emissioni così dentellate si possono riscontrare francobolli con una sola dentellatura spostata (quindi di formati più piccolo o più grande), coppie non dentellate al centro o francobolli non dentellati ad uno o più lati.
1° Tipo B – Dentellatura lineare modificata
Si ottiene togliendo un punzone da un perforatore lineare in corrispondenza dell'incrocio di due esemplari. Lo scopo dell'utilizzo di tale metodo è da ricondursi al tentativo di evitare il sovrapporsi di due fori proprio negli angoli dei francobolli. Sono noti francobolli dentellati con questo metodo alcuni esemplari emessi dalla Repubblica Italiana nel 1951 per commemorare Giuseppe Verdi, nonché parte della tiratura Pacchi Postali “Cavallino” nel 1954.
2° Tipo A – Dentellatura a pettine
La dentellatura a pettine si esegue con un perforatore costruito da una sequenza di punzoni intersecata perpendicolarmente da file di altri punzoni in modo tale che il perforatore dentella contemporaneamente tre lati del francobollo. Osservando i francobolli dentellati con questo metodo è possibile rintracciare una maggiore o minore distanza fra l'ultimo ed il primo foro di due battute consequenziali. Il perforatore a pettine è quindi costruito in modo tale da avere un lato lungo quanto il foglio da perforare. Data questa caratteristica è però possibile che nello stesso foglio convivano esemplari perfettamente dentellati con esemplari in cui si individua una maggiore o minore distanza della perforazione su uno dei lati. Tale fenomeno consente di individuare posizione e direzione di movimento del pettine indicano il posizionamento del perforatore rispetto al francobollo come: pettine basso, pettine alto, pettine destro e pettine sinistro. Nelle emissioni così dentellate si possono riscontrare francobolli di formato più piccolo o più grande, francobolli non dentellati ad un lato, coppie disallineate tra loro e francobolli con tre lati della dentellatura spostati o disallineati – può interessare solo parte del foglio.
2° Tipo B – Dentellatura a pettine doppio
La dentellatura a pettine si esegue con un perforatore costruito da una sequenza di punzoni intersecata perpendicolarmente da file di altri punzoni in modo tale che il perforatore dentella contemporaneamente un intero francobollo e tre lati del francobollo adiacente. Osservando i francobolli dentellati con questo metodo è possibile rintracciare una maggiore o minore distanza fra l'ultimo ed il primo foro di due battute consequenziali. Il perforatore a pettine è quindi costruito in modo tale da avere un lato lungo quanto il foglio da perforare. Data questa caratteristica è però possibile che nello stesso foglio convivano esemplari perfettamente dentellati con esemplari in cui si individua una maggiore o minore distanza della perforazione su uno dei lati. Tale fenomeno consente di individuare posizione e direzione di movimento del pettine indicano il posizionamento del perforatore rispetto al francobollo come: pettine basso, pettine alto, pettine destro e pettine sinistro. Lo scopo di tale metodo è quello di aumentare la velocità di perforazione dell'intero foglio. Un perforatore di questo tipo fu montato negli anni '60 sulle nuove macchine da stampa Goebel 300 adottata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato della Repubblica Italiana. Con tale metodo vennero quindi perforati i francobolli della serie Siracusana.
Nelle emissioni così dentellate si possono riscontrare francobolli di formato più piccolo o più grande, francobolli non dentellati ad un lato, coppie disallineate tra loro e francobolli con tre lati della dentellatura spostati o disallineati – può interessare solo parte del foglio.
3° tipo A – Dentellatura a blocco
La dentellatura a blocco si ottiene mediante un perforatore che dentella contemporaneamente i quattro lati del francobollo di tutto il foglio. Caratteristica principale di tale metodo è la regolarità della perforazione e la versatilità che consente di eseguire dentellature poco convenzionali come ad esempio quelle a forma circolare.
Nelle emissioni così dentellate lo spostamento della dentellatura può essere orizzontale, verticale o nei due sensi, interessa tutto il foglio.
3° tipo B – Dentellatura a Blocco/Pettine
Si ottiene mediante un perforatore composto da una appendice di aghi che perfora l'intero foglio di cui sono composti i francobolli ed in più anche uno dei bordi (superiore o inferiore). Viene considerato un metodo di dentellatura derivato dalla perforazione a blocco, è stato utilizzato per dentellare il primo francobollo con stampa in rotocalco ovvero il valore da 50 c. con sovrapprezzo di 10 c. emesso in occasione del 50º anniversario della morte di Vittorio Emanuele II. Nelle emissioni così dentellate lo spostamento della dentellatura può essere orizzontale, verticale o nei due sensi, interessa tutto il foglio.
Lineare a tratti o Zig-Zag
La perforazione lineare a tratti e a zig-zag in realtà non è una vera perforazione in quanto tale metodo non sottrae carta al foglio di stampa, ma consiste nell'intaccare la carta eseguendo dei tagli che consento in ogni caso di separare i francobolli. Tale perforazione è espressamente concepita per essere utilizzata sui francobolli autoadesivi per facilitare la separazione dal foglio.
Fustellatura
La fustellatura filatelica non è una vera perforazione, anche in questo caso non sottrae carta al foglio di stampa, ma consiste nell’intaccare la carta a simulare una vera dentellatura.
Tutte queste tipologie di dentellatura possono anche presentarsi doppie , triple o mancanti