PROSEGUE IL PROGETTO “FILATELIA NELLE CARCERI”

PROSEGUE IL PROGETTO “FILATELIA NELLE CARCERI”

La Presidente di Poste Italiane Luisa Todini interviene

all’inaugurazione di una mostra filatelica nel carcere di Opera

 

 

Milano, 28 settembre 2016 – La Presidente di Poste Italiane Luisa Todini è intervenuta oggi alla cerimonia di inaugurazione di una mostra filatelica nel carcere di Opera. La mostra è promossa da Poste Italiane e dall’Ufficio Filatelico e Numismatico della Città del Vaticano e si inserisce nel quadro del progetto “Filatelia nelle carceri”, realizzato da Poste Italiane, in virtù di un positivo accordo di collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, con il Ministero dello Sviluppo Economico, con la Federazione fra le Società filateliche italiane e con l’Unione stampa filatelica italiana.

Secondo la Presidente di Poste Italiane “la filatelia può contribuire ad accompagnare i detenuti in un percorso di riflessione e arricchimento culturale, che rappresenta un elemento prezioso nel cammino verso il reinserimento nella società. Collezionare francobolli dedicati ai personaggi e agli eventi che hanno segnato il nostro passato e il nostro presente – ha dichiarato Luisa Todini - aiuta a guardare con più fiducia al futuro e ad alimentare quella speranza che – come ha detto una volta Papa Francesco rivolgendosi proprio ai detenuti – costituisce la vera misura del tempo”.

Poste Italiane, inoltre, ha aggiunto la Presidente Todini, attraverso la Fondazione Poste Insieme Onlus, ha deciso di mettere al centro della propria attività di inclusione il tema del reinserimento sociale e lavorativo di detenuti ed ex detenuti e quello dei servizi di accoglienza esterna per madri detenute, sostenendo la nascita di due case protette a Roma e Milano e percorsi formativi negli istituti di pena di Acireale, Catania, Lecce e Nisida.

“Essere concretamente vicini a chi vive una situazione, anche temporanea, di disagio, oltre che costituire un atto di civiltà e di fiducia nel prossimo, è nel dna di Poste, che da oltre 150 anni rappresenta per tutti i cittadini e le famiglie italiane un costante punto di riferimento in termini di persone, luoghi e valori”.


Notizia gentilmente concessa dall'Ufficio Relazioni Esterne di Poste Italiane