LEGNAGO RICORDA CAVALCASELLE: PIONIERE DELLA STORIA DELL’ARTE

Poste e francobolli tornano in campo per onorare, nel doppio secolo della nascita, Giovanni Battista Cavalcaselle, “pioniere della storia dell’arte come disciplina e precursore della tutela del patrimonio artistico italiano”. La definizione è della storica dell’arte Paola Marini. Nato a Legnago il 20 gennaio 1819 “da una famiglia della buona borghesia”, intraprese “gli studi artistici all’Accademia di Venezia. In realtà – ricorda ancora Paola Marini - , egli sviluppò la sua capacità di ‘conoscitore’ soprattutto da autodidatta, nel confronto diretto con i capolavori del passato e mettendo a punto, con l’esercizio del disegno, un sensibilissimo strumento di indagine critica che caratterizzò l’intero suo lavoro. Sin dal primo viaggio di studio fuori dal Lombardo-Veneto (1846), muovendosi lentamente e con pochi mezzi, compiendo lunghi tratti a piedi, rivolse interesse non solo a grandi centri d’arte, quali Firenze ed Assisi, ma anche a territori considerati marginali, come il Friuli”.

“Negli anni in cui si realizzò l’Unità, l’Italia era una vera e propria miniera di opere d’arte. Giovanni Battista Cavalcaselle, uomo schivo e spesso non compreso in vita, rifondò la storia dell’arte e gettò le fondamenta della conservazione e della valorizzazione dei ‘beni culturali’, basandosi sulla conoscenza diretta dell’immenso patrimonio artistico nazionale – fosse esso conservato entro o fuori i confini del paese – e su quella degli studi storico-artistici tedeschi ed inglesi nonché del mercato internazionale delle cose d’arte”.

Al Museo Fioroni il Circolo filatelico e numismatico “Sergio Rettondini” allestisce la mostra filatelica “Cavalcaselle 200” aperta dal 19 al 27 gennaio. Di taglio artistico la rassegna propone coloratissima rassegna di opere d’arte in formato dentellato e relativo ingrandimento. Francobolli, quindi, con immagini pittoriche, applicati su cartoline che mostrano, più grande, la medesima opera. Si tratta di una selezione della monumentale collezione realizzata dallo studioso bresciano Italo Greppi.

Marco Ventura, che ha all’attivo un rispettabile numero di francobolli realizzati per Gran Bretagna, San Marino e Vaticano, ha scelto la celebrazione di Giovanni Battista Cavalcaselle per presentare – per la prima volta in Italia- la documentazione figurativa – schizzi, prove, bozzetti: vere e proprie opere d’arte in mniatura – che ha portato alla realizzazione di francobolli per la Città del Vaticano. Alcuni dei quali particolarmente impegnativi e al tempo stesso “delicati”, come quello che lo scorso anno onorò la memoria di don Pino Puglisi, assassinato dalla mafia. Altri premiati, come la celebrazione postale sammarinese del Natale del 2012, insignita con il “San Gabriele”, destinato ai migliori francobolli a tema religioso del mondo.

Sabato pomeriggio, a partire dalle 15 e fino alle 19,30, all’interno della Fondazione Fioroni Poste Italiane apre un ufficio postale provvisorio presso il quale è possibile acquistare francobolli ed altri prodotti filatelici e spedire la cartolina ricordo opportunamente affrancata e bollata con lo speciale annullo “Bicentenario della nascita di Giovanni Battista Cavalcaselle.

Pure Poste della Slovenia partecipano ai festeggiamenti. Su richiesta del Circolo filatelico e numismatico “Sergio Rettondini” hanno infatti stampato un limitato numero di speciali francobolli. Di due tipi, che si differenziano per il valore facciale che, così come viene fatto da un certo periodo di tempo in qua anche in Italia, non è espresso in numeri bensì in lettere. Precisamente la A (servizio interno) e D (corrispondenza internazionale). Unica, invece, l’immagine: il ritratto-logo del commemorato adottato dal Comitato festeggiamenti.

Con i due speciali francobolli cavalcaselliani il 19 e il 20, ma anche il 26 e 27, si possono affrancare le apposite cartoline disponibili nella postazione del Circolo filatelico e numismatico “Sergio Rettondini” aperta alla Fondazione Fioroni, nell’ambito della mostra filatelica. Lo stesso circolo (C.P. 58, 37045 Legnago) si occuperà di inoltrarle alle Poste slovene, che le immetteranno nel circuito postale internazionale per il recapito.

La celebrazione, che si inserisce nelle più vaste rievocazioni promosse dall’apposito Comitato dal Comune di Legnago dove il 22 gennaio 1819 venne alla luce colui che sarebbe diventato il rifondatore della ”storia dell’arte” e che seppe gettare “le fondamenta della conservazione e valorizzazione dei ‘beni culturali’”, rimanda ad altre promosse dal Circolo Rettondini. Le quali presero le mosse cinquanta anni fa quando, nei giorni 18 e 19 ottobre la corrispondenza in partenza da Legnago venne bollata con lo speciale annullo “Celebrazioni Cavalcaselliane” dominato dal ritratto del commemorato.

Nell’occasione il Circolo filatelico curò la stampa di una cartolina ricordo raffigurante, su disegno di Giorgio Scarato, Giovanni Battista Cavalcaselle e allestì una mostra filatelica di buon livello, inaugurata dall’allora sottosegretario alla Pubblica istruzione, senatore Dino Limoni e dal prefetto dell’epoca, Walfrido Zafarana. E che Alberto De Mori definì “uno strumento di cultura, di buon gusto e di formazione.

Col 1997, centenario della morte, arrivò il francobollo. Da 800 lire, prodotto in 3 milioni di esemplari e stampato in raffinata calcografia su incisione di Antonello Ciaburro, mostra un pensoso ritratto di Cavalcaselle e, sullo sfondo, tre suoi disegni conservati presso la Biblioteca nazionale Marciana. Si tratta del San Nicola e storie della sua vita, il dipinto di Antonello da Messina, andato distrutto che nel 1908 rase al suolo la città; Studi di Madonna con Bambino di Raffaello e Venere allo specchio di Tiziano. Su richiesta del Circolo la Zecca dello Stato coniò, in argento, un’artistica medaglia ricordo.

Beninteso non mancò la tradizionale mostra, l’edizione di alcune cartoline e buste e l’uso di quattro annulli: quello del 31 ottobre in concomitanza col giorno d’uscita del francobollo, e a seguire il 2 novembre per la mostra filatelica promozionata da un annullo meccanico utilizzato dal 18 al 31 ottobre per promozionare la mostra filatelica. Ai festeggiamenti, con un annullo ricordo, parteciparono anche la Poste della Repubblica di San Marino.


Notizia fornita per gentile concessione del dr. Danilo Bogoni