Vaccari Magazine n.54 - novembre 2015

Vaccari Magazine n.54 - novembre 2015

semestrale di informazione filatelica e storico postale

da “Vaccari news - la filatelia in tempo reale”

Gli USA a Spezia, nell’Ottocento. Un’antica busta permette di ricordare la presenza della base, registrata tra il 1848 ed il 1870. È fra le informazioni che si scoprono leggendo il nuovo numero di “Vaccari magazine”.

Nel golfo di Spezia, tra il 1848 ed il 1870, fu operativa una base navale statunitense, le cui navi armate -”mutatis mutandis”- avevano il compito di pattugliare il Mediterraneo. La poco conosciuta vicenda è citata da Paolo Vaccari nel nuovo numero di “Vaccari magazine” ed arricchita con un reperto postale correlato. Ad esso è stata dedicata la copertina. Il plico venne spedito il 12 novembre 1860 da Philadelphia alla città ligure, diretto ad un ufficiale nordamericano imbarcato sul piroscafo “Richmond”; è affrancato con un 5 centesimi per il porto interno, mentre il resto dei costi sono registrati da bolli ed annotazioni manuali.

Nelle 112 pagine con illustrazioni a colori, lo stesso esperto interviene attraverso ulteriori rubriche, dedicate al mercato nonché a trucchi e falsi. Al tempo stesso, ricorda Gabriele Serra, scomparso il 15 agosto scorso.

Negli altri articoli si legge di vari argomenti: la recente mostra al Quirinale ed i francobolli emessi durante la Grande guerra (entrambi firmati da Fabio Bonacina), i rapporti postali tra Italia e Pontificio nel 1867 (Massimo Moritsch), la carta costolata (Massimiliano Ferroni), le sovrastampe dubbie nonché le bollature di Sardegna (Stefano Alessio), i moduli di reclamo e discarico (Emilio Simonazzi), gli annulli circolari di Milano su tre righe (Luca Savini), la via di Svizzera e poi la tratta Ancona-Trieste con il Lloyd (Franco Faccio e Mario Mentaschi), Rsi, Amg-Vg e Jugoslavia (Carlo Giovanardi).

Diversi interventi si sviluppano su più puntate; riguardano Lombardo-Veneto e Due Sicilie (di Lorenzo Carra), i Dipartimenti del Panaro e del Crostolo (Fabrizio Salami), gli impieghi isolati e per la città (Diego Carraro), le corrispondenze tra Pontificio e “province usurpate” (Massimo Manzoni e Giuliano Padrin), gli scambi con l’ex Jugoslavia tra 1941 e 1943 (Luigi Sirotti), il servizio della Lati sulla rotta sud-atlantica (Flavio Riccitelli).