Trentennale Ufficio Postale Castagnaro

Trent’anni all’insegna della gioventù. I trent’anni sono quelli dell’Ufficio postale, aperto il 14 dicembre del 1987 in viale della Stazione, dove Marilisa Zanardi è attualmente direttrice, festeggiati con una mostra storica curata dal Circolo filatelico e numismatico legnaghese “Sergio Rettondini” aperta all’interno dello stesso ufficio fino alla conclusione di gennaio. A dare un tocco di gioiosa gioventù hanno provveduto alcune scolaresche delle elementari che, accompagnate dalle loro insegnanti (Giulia Gambarin, Ginea De Grandis, Vanessa Mattiazzi, Emanuela Fante e da Luigi Ghirelli), si sono esibiti nella recita di alcune poesie e hanno poi imbucato in una apposita cassetta le loro lettere indirizzate a Babbo Natale. Letterine nelle quali i bambini hanno espresso i loro sogni, senza per questo dimenticare richieste di tanti doni. “A tutti questi messaggi – assicurano Poste Italiane- risponderemo con una speciale sorpresa”.

“La lettera - dicono ancora a Poste - continua a rappresentare per piccoli e adulti uno dei momenti più belli della tradizione natalizia, e noi di Poste Italiane la sosteniamo promuovendo il piacere della scrittura e donando la gioia di ricevere un messaggio da un personaggio tanto amato come Babbo Natale.” Bene inteso l’invito a scrivere, come ha ricordato Dario Chiarin, direttore della Filiale di Legnago di Poste Italiane, va esteso a tutti e per tutto l’anno. “Proprio così – ha ribadito l’insegnate Giulia Gambarin – io stessa sul finire dell’anno scolastico invito i miei alunni a spedire cartoline dai luoghi di vacanza, che poi commentiamo insieme all’inizio del nuovo anno”.

A Castagnaro la posta cominciò ad arrivare ed essere consegnata a partire dal 1875, a seguito dell’accordo che il Comune sottoscrisse con la direzione provinciale delle Poste di Verona. Dal secondo semestre di quell’anno il cursore comunale, Benedetto Pilon, che già ogni giorno si recava a piedi a Legnago per la sua funzione comunale, cominciò a ritirare dalle locali poste i plichi postali che portava in paese, sempre a piedi d’intende, distribuendola “dopo aver mangiato un boccone”.

L’ufficio postale, al piano terra del Comune, aprì i battenti nel 1883 e nel 1895 fu la volta del telegrafo. Il 1935 segnò il trasferimento nella casa di proprietà del dott. Siliotti, dove rimase fino al 1987, quando finalmente poté disporre di un vero e proprio edificio costruito da Italposte.

Poste non è solo edifici, leggi, decreti e regolamenti ma anche, se non soprattutto, persone. Nel nostro caso delle dinastie vere e proprie. Rese possibili perché si trattava di gestioni largamente familiari e non c’era perciò bisogno di far ricorso a concorsi di sorta. E’ questo il caso dei Pilon (Benedetto, Giovanni e Bruno) e dei portalettere Raisa (Guerino e Bruno).

La mostra costituisce il primo passo per un approfondimento della storia postale della località. Più volte Enzo Diena auspicò che in molti approfondissero la storia postale locale, una via indispensabile per scrivere la storia postale del Paese. Un invito che, sia pure lentamente, sta prendendo corpo.

Foto - Alunni delle elementari mostrano le letterine dirette a Babbo Natale; Poste Castagnaro 3 Bruno Raisa, postino di Castagnaro in una foto d’antan; Dario Chiarin, direttore Filiale di Legnago di Poste Italiane: il parroco don Alessandro Pendini e il sindaco Andrea Trivellato.

Notizia fornita per gentile concessione del dr. Danilo Bogoni