I SESSANT’ANNI DE “L’INFORMATORE FILATELICO”

Sessant’anni fa almeno duemila filatelisti ricevettero, in omaggio s’intende, il primo numero di una  nuova testata: L’Informatore Filatelico, destinato ad una precisa area collezionistica, quella della filatelia religiosa. Al di sotto della testata, la scritta-spiegazione: “Organo ufficiale dell’A.I.F.R. (Associazione Italiana Filatelica Religiosa) - Sezione di Venezia”.

Sotto il titolo “Avviso importante”, nel colonnino in basso a destra, si poteva leggere: “Questo primo numero de ‘L’informatore Filatelico’ è stato stampato in 3.000 copie e viene inviato a 2.000 persone gratuitamente, a scopo di propaganda.

Chi desidera iscriversi alla Associazione Italiana Filatelica Religiosa e ricevere tutti i 16 numeri de “L’Informatore Filatelico” che usciranno ogni mese dal settembre 1957 al dicembre 1958, invii la modica cifra di lire 200 a mezzo conto – corrente postale n. 9-5.333 intestato a ‘L’Informatore Filatelico’, S. Croce 887 – Venezia.

L’Informatore Filatelico’ arriva nell’abitazione degli abbonati a mezzo posta il primo di ogni mese”.

Quattro, complessivamente, le pagine. La seconda e la terza occupata da sei schede dedicate ad altrettanti francobolli a soggetto religioso a firma dei veneziani (dei quali è riportato l’indirizzo postale) Gio Batta Bianchini (“La Pietà” di Michelangelo); Saverio Mitis (Il falso affresco); Antonio Tommaseo (S. Antonio di Padova); Mario Spezzamonte (La Madonna di Fatima); dal Vangelo di San Luca (L’Annuncio ai pastori) e Roberto Tommasini (Il Card. G. Cotarini).

Col giusto rilievo, la quarta pagina ospitava “L’incoraggiamento di P. Gabriele Schmidt”, fondatore e presidente dell’Associazione Tedesca Filatelica Cristiana, e “3 Concorsi 3”, una delle attività portate avanti per un certo periodo di tempo.

A parere di Marco Borghi, il periodico proponeva un interessante e originale approccio al mondo della filatelia lontano dalla consueta logica di mercato e commerciale. Al suo interno vi si trovavano anche informazioni sull’attività dell’associazione e di altri sodalizi filatelici internazionali a soggetto cristiano, brevi schede dei francobolli religiosi corredate con dati tecnici (colori, dimensioni, emissioni, tiratura, ecc.) e informazioni storico illustrative sull’immagine riprodotta; l’ultima pagina, generalmente, era dedicata ad un concorso e alle inserzioni per scambi vari”. Alcuni numeri furono dedicati a un soggetto o tema specifico (francobolli mariani, Arcangelo S. Gabriele). Nel maggio 1958 il periodico si fece promotore della costituzione del M.A.O. (Movimento Anti Ozio) dedicato ai ragazzi e agli studenti e alle vacanze estive, nel dicembre 1958 il movimento venne soppresso confluendo nel Movimento Filatelico Giovanile Italiano. Sul numero 8-9 (agosto-settembre 1958), nel ripercorrere il primo anno di vita, si ricordò che l’Associazione contava 832 associati e 17 corrispondenti esteri. Dal gennaio 1959 il periodico cessò di essere organo esclusivo dell’Aifr, divenendo il mensile ufficiale di varie associazioni filateliche (Centro Filatelico Missionario, Associazione Italiana di Filatelia Religiosa, Movimento Filatelico Giovanile Italiano, Sezione Filatelica del Dopolavoro aziendale “Ansaldo”, Lucania Filatelica Club). In seguito tornò ad essere ancora l’organo dell’associazione. L’impostazione editoriale mutò nel tempo. La maggior parte dell’interesse è  sempre stato riservato alla religione cattolica, con qualche rara segnalazione anche dei francobolli delle altre religioni (buddismo, shintoismo, confucianesimo).

Direttore della testata, G.B. Bianchini, figura di spicco della stampa cattolica veneziana, che proprio in questi giorni ha festeggiato alla grande i 90 anni (nel 1957 ne aveva infatti trenta).

In quel periodo “L’Informatore Filatelico”, che ha avuto come primo socio onorario il patriarca Angelo Giuseppe Roncalli (divenuto in seguito Giovanni XXIII), e si è fatto promotore di due importanti mostre, nel 1962 a Venezia e nel 1963 a Trento (per i quattro secoli della chiusura del Concilio di Trento), uscendo in entrambe le occasioni in fascicolo speciali, e anche del Gran Premio internazionale d’arte filatelica (1969). Tanto prestigio, ma anche tante difficoltà, che lo hanno portato a sospendere le pubblicazioni. Nel 2001, unendosi alla testata “Gabriel”,  “L’Informatore Filatelico” (Roberto Gottardi, C.P.146, 20862 Arcore Mb) ha ripreso l’attività e a Verona, dove nel 1953 per merito di Eraldo Pollice è nato il movimento filatelico religioso, ha festeggiato i sessant’anni con una mostra allestita nell’ambito di “Veronafil 129”.

Dida

 1  Il numero 1 de “L’Informatore Filatelico”.

2  Verona. La mostra filatelica per i 60 anni de “L’Informatore Filatelico”.

Notizia fornita per gentile concessione del dr. Danilo Bogoni